Stampare PVA – Il Filamento solubile in acqua.

Stampare PVA – Il Filamento solubile in acqua.

Consigli utili su come stampare PVA in maniera ottimale.

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Matteo Ingrosso

Matteo Ingrosso

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stampare PVA : L’alcool polivinilico (PVA) è un filamento di polimero sintetico formato dalla polimerizzazione dell’acetato di vinile, seguita dall’idrolisi per produrre filamenti di PVA per la stampa 3D. I filamenti di PVA hanno un aspetto bianco traslucido. È resistente a oli, grassi e solventi e ha eccellenti proprietà adesive. Viene utilizzato nella stampa 3D per creare i supporti di stampa, in oggetti in cui l’estrazione di essi risulta difficile, o qualora è richiesta un altissima finitura della parte supporta.

Stampare PVA

Parametri di Stampa:

 Cercherò di darti dei valori generali, ogni marca di filamento, ha dei suoi valori prestabiliti, quindi proverò a fornirti una combinazione generale che vada bene un pò per tutti. 

Stampare PVA : Caratteristiche principali, come e dove utilizzarlo:

Vantaggi:

Svantaggi:

Temperatura:

Il PVA, ha una temperatura di estrusione relativamente bassa (tra 180-200°C), quindi non richiede particolari Hot-end, ma puo essere stampato con qualunque stampante. Il piano di stampa si puo tenere spento o al massimo a 50° per favorirne meglio l’adesione. 

Le temperature di stampa sono molto silimili al PLA, e molto spesso è utilizzato per creare i supporti di stampa proprio quando si realizza un oggetto in PLA, su stampanti a doppio estrusore.

L’unico problema che potrebbe dare il PVA è che se si imposta una temperatura di estrusione troppo alta, si puo correre il rischi di intasare l’ugello, e ciò comporta il fallimento della stampa stessa.

 

Ha un ottima aderenza tra layer, la risoluzione di stampa ottimale per questo filamento è di 0.2mm, comunque per ogni produttore di filamento questi valori possono variare, quindi assicurati sempre di impostare quelli indicati dal produttore su come stampare PVA.

Adesione al piano di stampa:

Nonostante questo mateliale non presenti particoilari problemi di adesione, per stampe grandi è preferibile utilizzare degli additivi come il “Magigoo”, o lacca Splendor per aiutare il nostro oggetto a restare bene aderente al bed durante tutte le ore di stampa. 

Inoltre, come fattore essenziale, assicurati che il tuo piano di stampa sia perfettamente livellato; infatti, anche se utilizzerai tutti questi accorgimenti ma il tuo ugello è troppo distante dal piano tutto questo sarà inutile.

 

Supporti di Stampa:

Imposta a “zero” L’ offset layer superiore è inferiore:

Quando stampiamo i supporti con un materiale diverso dal PVA, dobbiamo garantire il distacco dei supporti dal oggetto finale senza troppa difficolta, e senza che l’oggetto finale venga danneggiato.

Normalmente si lasciano due Layer di GAP tra l’ultimo strato del supporto e il primo strato dell’oggetto da supportare. In questo caso se stampiamo ad un’altezza Layer di 0.2 mm impostando 2 come valore di offset, vorrebbe dire che abbiamo un GAP di 0.4mm tra i due strati.

Avrai già capito che più GAP lasciamo tra i due oggetti e meglio staccheremo i supporti in post produzione, ma di contro avremo un superficie supportata con più imperfezioni.

Al contrario se riduciamo questo GAP, avremo una superfice supportata più ben fatta ma potremmo non riuscire a staccare bene i supporti, rischiando di danneggiare la superfice dell’oggetto finale, è importante quindi utilizzare un valore idoneo, sulla base anche del tipo di materiale che siamo stampando, per esempio I supporti creati in PLA saranno più facili da staccare rispetto a quelli in PETG, che è un materiale più duro e resistente.

Quando Stampiamo in PVA, questo problema non dobbiamo porcelo, perché non andremo manualmente a rimuovere i supporti, ma li scioglieremo immergendo la nostra stampa in acqua; quindi, non vogliamo che vi sia un GAP tra il nostro supporto e l’oggetto finale, in questo modo, avremo una ottima qualità per ogni parte a sbalzo. Inoltre, se ci sono zone da supportare in cui normalmente non saremmo in grado di raggiungere per rimuoverli, ci penserà l’acqua a farlo per noi, infilandosi nelle cavità più piccole dell’oggetto.

Per garantire una maggiore stabilità dei supporti durante la stampa, ti suggerisco di impostare una percentuale di riempimento di circa 40%, con un loop di contorno uguale a 1 per renderli più compatti durante tutta la stampa, in fine imposta uno strato di base per i supporti.

Di seguito trovi una schermata su come impostare i valori per i supporti in PVA su IdeaMaker.

Velocità di Stampa:

Non ci sono valori assoluti di velocità, Normalmente quando si stampano i supporti in PVA, vista la loro fragilità, è consigliabile andare molto piano, una velocità di 25-30 mm/S potrebbe andare molto bene.

Il mio consiglio è quello di andare molto piano durante il primo strato, da esso, dipenderà tutta la nostra stampa, se non attacca bene neanche i layer seguenti lo faranno, di conseguenza imposta una velocità di 15mm/S per il primo strato dei supporti.

Inoltre, abilita la torre di pulizia, che serve al estrusore inattivo, di scaricare il materiale che fuoriesce dall’ugello durante questa fase prima di passare alla stampa del loop successivo, ricorda che stampare a doppio estrusore aumenta la durata complessiva della stampa.

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