Stampa 3D per alimenti
STAMPA 3D PER ALIMENTI :
Posso utilizzare un oggetto stampato In 3D a contatto con alimenti In tutta sicurezza? Scopriamolo!
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Matteo Ingrosso
Autore articolo.
Stampa 3D per alimenti : La stampa 3D ha rivoluzionato molti settori, compreso quello della stampa 3d per alimenti. Ma una domanda fondamentale che molti si pongono è: Posso usare un componente stampato in 3D per uso alimentare? In questo articolo, esploreremo i requisiti necessari e le precauzioni da prendere per garantire che i componenti stampati in 3D siano sicuri per il contatto con gli alimenti.
Requisiti per Componenti Alimentari
Per essere considerati sicuri per l’uso alimentare, i componenti devono soddisfare determinati requisiti:
- Superfici Lisce e Lavabili: Le superfici devono essere facili da pulire per evitare la proliferazione di batteri.
- Assenza di Sostanze Nocive: I materiali utilizzati non devono cedere sostanze tossiche o nocive agli alimenti.
- Resistenza e Durabilità: Devono mantenere la loro integrità durante l’uso prolungato e resistere a lavaggi frequenti.
Non tutti i materiali utilizzati nella stampa 3D possiedono queste caratteristiche, quindi è fondamentale scegliere quelli giusti.
Materiali Certificati per Uso Alimentare
Quando si tratta di stampa 3D per alimenti, è indispensabile utilizzare materiali che abbiano la dichiarazione di conformità alla normativa europea EU 10/2011. Questo certificato garantisce che il materiale è stato testato e approvato per il contatto con gli alimenti. Tra i materiali più comuni e certificati per uso alimentare troviamo il PLA di grado alimentare e alcune resine specifiche.
Uno dei Materiali più utilizzato nella Stampa 3D è il Polipropilene, che essendo già largamente utilizzato nell’industria del packaging alimentare, risulta ad essere il materiale più versatile dalle caratteristiche perfette per l’uso a contatto con alimenti, ma non solo possiamo che trovare il PET, e PE. (Leggi il nostro articolo su come stampare il polipropilene)
Trattamento Post-Stampa
Anche con materiali certificati, il trattamento post-stampa è cruciale. Le parti stampate devono:
- Resistere all’Abrasione, Calore e Detergenti: Le superfici devono essere robuste per sopportare l’uso quotidiano.
- Essere Completamente Lisce: Nella stampa FDM (Fused Deposition Modeling), ottenere superfici lisce può essere difficile a causa delle linee di stratificazione, che possono trattenere batteri e impurità.
Per risolvere questo problema, è possibile utilizzare trattamenti post-stampa come la levigatura e la sigillatura con rivestimenti sicuri per uso alimentare.
Certificazione di Idoneità Alimentare
Oltre alla dichiarazione di conformità, il componente stampato deve ottenere l’idoneità alimentare. Questo processo implica test e analisi condotti da istituti accreditati che possono rilasciare una certificazione ufficiale di idoneità alimentare.
Riassumendo La stampa 3d per alimenti
Per utilizzare in sicurezza un componente stampato in 3D a contatto con gli alimenti, è necessario:
- Utilizzare Materiali Certificati: Assicurarsi che i materiali abbiano la dichiarazione di conformità alla normativa EU 10/2011.
- Trattamento Post-Stampa Adeguato: Garantire che le superfici siano lisce e resistenti.
- Certificazione di Idoneità Alimentare: Ottenere la validazione da istituti accreditati.
Hai Bisogno di una Consulenza?
Se hai domande specifiche o necessiti di una consulenza personalizzata, non esitare a contattarci! Siamo qui per aiutarti a garantire che i tuoi componenti stampati in 3D siano sicuri per l’uso alimentare. Visita la nostra pagina di contatto per maggiori informazioni.
Regolamento EU 10/2011
Testo della commisione europea in materia di sicurezza dei componenti ad uso alimentare:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:02011R0010-20200923&from=en